PARC DE LA VILLETTE
Paris 1982 R. De Santi, M. Baruffi La proposta progettuale per il Parco della Villette propone una lettura critica delle contraddizioni del contemporaneo. Natura ed artificio, individuo e collettività, merci e processi produttivi, crisi dei linguaggi sono opposti che fluidificano in elementi (soggetti) ibridi. La città attuale, di marmo, pietrificata non è in grado di contenere, espelle sempre altrove, in questo gioco di rimandi, la frantumazione sposta continuamente il punto di vista. Gli spazi funzionali sono su un altro piano, staccati dal terreno, il reale cede spazio al virtuale. Tutto è ultimo. Parc de la Villette planning offers a critical thinking of contemporary contraddictions. Natural and artificial individual and collective, merchandise manufacturing process, languages crisis: all these opposites combine themselves in hybrid elements. The current city is marble made, petrified therefore unable to contain, tends to eject somwhere else. This “returning system” allows the fragmentation to overtake, always switching the point of view. Functional spaces are set on another level, there’s no bound with the ground, what is real is giving way to what is virtual. Everything is last. |